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CANNA LISCIA O CARABINA ?
Se questa domanda fosse fatta ad un vecchio maremmano, cacciatore di cinghiali, avremmo sicuramente una chiara risposta con un'occhiataccia di traverso.
La risposta sarebbe, contornata anche con qualche "madonnaccia" e ci sentiremmo dire.........CALIBRO 12 E BASTA !!!
Come dargli torto, il tiro è quasi sempre ravvicinato e d'imbracciatura su animali in veloce movimento che, se la palla non li butta giù subito, sono c.... amari.
E' sicuramente un argomento dove si potrebbe scivere un libro.
Si possono aprire discussioni che accendono sempre più spesso gli animi degli amici cinghialai.
Ogniuno di noi la pensa alla sua maniera, ma alla fine di tutto.....andiamo a caccia...e gridiamo VIVAMARIA!
Proviamo a fare qualche considerazione...
LA CANNA LISCIA
La Palla Brenneke -
Questo tipo d'arma, per la caccia al cinghiale, è quasi obbligatoria per i canai, scaccioni, bracchieri o paratori.
Questi, per sortire lo scopo voluto, sparano salve di cartucce “caricate a riso” per indirizzare i cinghiali alle poste.
Stessa cosa esegue il canaio, che come il paratore, spara per aria nella macchia per stolzare gli animali dai cani e mandarli alle poste. Il calibro 12 è comunque amato e utilizzato da una gran parte di cinghialai, i quali non lo cambierebbero per niente al mondo. Occorre precisare però, che la precisione di quest’arma, decade esponenzialmente dopo i 50/60 metri.
Parlando di palle, l’unica vera innovazione in materia di slug è rappresentata dalla palla munita di impennatura con alette inventata nel 1983 dal francese ing. Sauvestre (progettista anche del proiettile anticarro a freccia in uso nell’esercito francese) che usa un proiettile sottocalibrato, munito di sabot di plastica che si distacca a breve distanza dalla bocca dell’arma.
Palla Sauvestre. Il peso è di 26 gr e la velocità iniziale di 580 ms.
Tutti questi proiettili, con peso da 24 a 39 grammi e velocità iniziale di 450-
Palle Gualandi con borra in plastica fissata alla palla. La palla pesa gr 28,25 (cal. 12/70) e la velocità iniziale è attorno ai 500 ms.
La palla Remington Copper Solid in lega di rame con sabot che però non è la più adatta per essere sparata in canne lisce e non offre alcun vantaggio aerodinamico. Nessuna delle due è perciò in grado di offrire consistenti vantaggi rispetto al loro impiego nella canna liscia. Una recentissima produzione della Brenneke pare offrire qualche cosa di nuovo; è la palla Super Sabot sottocalibrata (16 mm).La palla di 31,8 gr con sabot di ottone dovrebbe espandersi fino a 25 mm e, sparata con canna rigata, dovrebbe avere una rosata di 60 mm. a 100 metri.E' molto cara (4 Euro ogni cartuccia). Si veda alla fine l'appendice con l'immagine La palla Sauvesttre, come già detto, ha un'impennatura a freccia e non deve essere sparata in una canna rigata che le imprime un dannoso effetto rotatorio. Molti cacciatori sono assillati dal dubbio se la palla asciutta sia dotata di sufficiente potere di arresto. Se si considera che il fucile a canna liscia per la caccia al cinghiale o ad altri animali aggressivi, viene scelto per la sua manegevolezza perché quando occorre sparare nel bosco o con prontezza di riflessi, consente di sparare al selvatico quasi "al volo", cosa impraticabile con una carabina a canna rigata (non foss’altro perché manca l’allenamento ad imbracciarla per un tiro istintivo) è chiaro che si può anche rinunziare ad un po’ di potere d’arresto che, comunque è più che sufficiente. Una palla asciutta perde in 50 metri di volo circa un quarto della sua velocità; perciò la palla da 39 gr, con velocità iniziale di 460 ms, a 50 metri ha un’energia di circa 2300 Joule; la palla di circa 30 grammi a 50 metri conserva una velocità di circa 340 ms e quindi un’energia di circa 1700 J. Alle normali distanze venatorie, con proiettili studiati per consentire la massima cessione di energia al selvatico, si è quindi nell’ambito di energia e velocità che, secondo gli studi compiuti, consentono di ferire a morte un animale sui 50 kg di peso. A 100 metri la velocità si riduce a circa sei decimi di quella iniziale e i valori sopra indicati diverrebbero, rispettivamente, di circa 1500 e 1100 J, ampiamente al di sotto dei valori ottenibili con una carabina, salvo che si usi la palla Sauvestre che, nel calibro 12 magnum, è paragonabile al 7x64 o all’ 8x57, avendo un'energia di 3250 J a 50 metri e di 2440 J a 100 m.. E' appena il caso di rilevare che, in termini di penetrazione e di lesività è preferibile il proiettile che ha la maggior densità sezionale e quello che ha la maggior velocità all’impatto.Da ciò risulta pure che è un nonsenso montare un cannocchiale su di un fucile per palle asciutte: se si vuol sparare rapidamente e fino a 100 metri (distanza che il proiettile copre in un tempo di circa un terzo di secondo, ragione per cui può accadere di dover sparare due o tre metri avanti al cinghiale in corsa), il cannocchiale dà solo noia; se si vuole sparare oltre i cento metri, mirando con calma, è preferibile usare una carabina. Le conclusioni di quanto esposto potrebbero essere le seguenti: -
Ora qualche breve appunto sul tiro al cinghiale.
Il cinghiale è un selvatico che, per vari motivi di sicurezza propria e dei cani, è meglio uccidere sul colpo piuttosto che ferire. Inoltre è particolarmente resistente e resistente al dolore; quindi occorrono calibri adeguati. Il cinghiale ha un peso che va dai 60 ai 300 kg, anche se animali così grossi si trovano ancora solo nell’est europeo; da noi si attestano attorno ai valori minimi, ma bisogna prevedere la possibilità di incontrare animali fra i 100-
Ecco una immagine che rappresenta le palle più diffuse in Europa.
Da segnalare tra le novità la cartuccia RubinSabot della Brenneke con una palla con impennatura in plastica che ricorda più o meno la Brenneke K.O. La palla pesa 28 gr. ed ha una velocità iniziale di 510 ms (J. 3641) che scende a 410 ms a 50 metri (J. 2285) ed a 334 ms a 100 metri (J. 1562). Più innovativa la palla SuperSabot la quale ha il suo limite nel fatto che, non avendo impennatura, deve essere sparata da canne rigate in modo da essere stabilizzata. La palla pesa 31,8 gr e i valori di velocità ed energia sono 465 ms (J. 3438) alla bocca, 374 ms (J. 2220) a 50 m. e 317 ms (J. 1598) a 100 metri. La palla ha il diametro di 16 mm. ed è all'esterno di una lega di ottone con un nocciolo composito, la parte esterma si deforma a fungo all'impatto con un notevole e rapido trasferimento di energia. La rosata di 5 colpi a 100 metri è risultata inferiore a 7 cm di diametro.
LA CARABINA
E' un'arma che sta prendendo molto piede, nonostante la sua potenza, si dice molto più sicura del calibro 12.
I “pro” della carabina.
La canna rigata (carabina semiautomatica, express, o combinata mista) è più potente, ha maggiore penetrazione ed è più precisa. Ha maggior gittata, possiede degli organi di mira migliori, può essere corredata di cannocchiale o di un sistema di mira elettronico, spesso può sparare un numero quasi triplo di munizioni ed infine, stando alle statistiche, un proiettile è anche meno soggetto a pericolosi rimbalzi di una comunissima palla calibro 12.
Una palla da 180/200 grani, ha una penetrazione arbustiva maggiore (la traiettoria non subisce significativi scarti nell’attraversare arbusti di piccola entità) e di solito si disintegra o quasi, quando impatta su ostacoli solidi.
Per quanto concerne il calibro, il più utilizzato per questo tipo di caccia è il 30.06, in commercio ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le tasche. Possiamo partire da alcune ex ordinanza che, con poche modifiche (tutte legali) possono diventare discreti ferri da lavoro come: le Simonov SKS e Norinco Type 56 calibro 7,62 x 39 Russian e le MAS 7,5 e 308 W, fino ad arrivare alle nuovissime e prestigiose Sauer S 303 e alle Benelli ARGO 30.06 Springfield / 308 W. / 300 W.M. con bindella cm 51;
308 W. / 9,3x62 / 7x64 con bindella -
I pregi della canna rigata sono; una maggior scelta di palle e caricamento, una maggiore potenza di impatto e lesiva anche alla lunga distanza, una maggior precisione. La dimestichezza con un arma del genere e ottenibile solo dopo ripetute sedute in poligono, la mancata taratura (anche delle mire metalliche) darà dei risultati insoddisfacenti che si capiranno solo quel fatitico momento, che avremo davanti il cinghiale.
La palla 30-
Il suo nome per esteso sarebbe "Caliber .30 Ball Cartridge model of 1906". L'abbreviazione .30/06 Springfield sta a indicare il diametro della palla (.308) e l'anno in cui, nella versione definitiva, divenne la cartuccia d'ordinanza negli Stati Uniti, abbinata ai fucili Springfield appunto. Precisa, potente e equilibrata, è diventata la pietra di paragone con la quale si devono confrontare tutti i calibri medi da caccia. Senza contare che il suo bossolo ha rappresentato il punto di partenza per la realizzazione di molte altre cartucce. La grande versatilità è la caratteristica di spicco della .30/06. E' infatti in grado di gestire agevolmente proiettili di peso variante da 110 a 220 grani; ciò vuol dire insidiare dai piccoli roditori fino ai grossi selvatici africani, escludendo i pachidermi, con un unico fucile. Il suo impiego elettivo è comunque la caccia ad animali della taglia del cinghiale e del cervo europeo con proiettili di peso compreso tra i 150 e i 180 grani, spinti a velocità oscillnati dai 900 m/s agli 840 m/s. E' disponibile camerata in fucili a otturatore girevole scorrevole e a colpo singolo per le cacce a distanze lunghe e medio lunghe, mentre in armi con azione a pompa o semiautomatica è adatta nella caccia in battuta nel bosco.
I “contro” della carabina.
Da statistiche certe, nove carabine su dieci sono molto sbilanciate in avanti, specialmente quelle camerate in calibri magnum. Fino a pochissimi anni fa, tutti i modelli in commercio non permettevano modifiche di piega e di deviazione e per spararci discretamente bene, necessitavano di una certa pratica. Una palla dai 6,5 agli 8 mm. di diametro spinta ad altissima velocità (800 – 900 m/sec) danneggia la spoglia maggiormente di una Gualandi o di una Brenneke che a fatica raggiungono i 450 metri al secondo. (entrata) (uscita) (uscita2)
Una diceria da sfatare e quella della lunga gittata, che invece non deve preoccupare un cacciatore serio e corretto…avete mai visto i cinghiali volare…… NO, quindi, la vostra palla al massimo 30/40 mt. dopo il bersaglio, si andrà ad impattare a terra alla stregua di quelle del Cal. 12. Solo un cretino spara ad un cinghiale che scordona verso l’alto o scollina…la sua palla andrà a cadere all’infinito..sempre che non buchi qualcuno o qualcosa.
VIVAMARIA!